domenica 3 febbraio 2008

RHO AFFONDA IN UN MARE DI TRAFFICO: E' ORA DI MUOVERSI

La nostra città è stretta nella morsa di un traffico crescente e insostenibile. Sarebbe necessario e urgente utilizzare tutti gli strumenti disponibili per migliorare la situazione combattendo l'inquinamento elevatissimo dell'aria delle nostre strade, il rumore costante che accompagna le nostre giornate, i pericoli all'incolumità dovuti ad un traffico caotico e congestionato, ma l'amministrazione Rhodense pare immobile e disinteressata.
Dopo la polemica della scorsa estate sulla positiva attività dell'Ufficio Bici cittadino, abbiamo più volte provato a prendere contatti con il Sindaco Zucchetti, con l'intento di riavviare la collaborazione tra il Comune e le associazioni Legambiente e Federazione Italiana Amici della Bicicletta, che aveva portato positivi risultati alla città: i finanziamenti regionali e provinciali per le piste ciclabili, la riqualificazione del posteggio bici della Stazione, la guida 'In bici a Rho e dintorni' apprezzata da molti cittadini, l'attività didattica nelle scuole elementari” rileva Andrea Di Muzio, presidente del locale circolo di Legambiente.
Purtroppo Zucchetti ha ritenuto di avere cose più importanti da fare e ci ha rimandato all'Assessore Sfondrini, la cui cortesia ha però presto rivelato la rassegnazione al traffico pervadente e al diffondersi anche nel centro cittadino degli ingombranti SUV, la rinuncia a valorizzare le alternative alla motorizzazione privata. E tale atteggiamento pare purtroppo coscientemente condiviso da tutta la giunta”, commenta Andrea Scagni, rappresentante di FIAB Lombardia.
“Abbiamo presentato a Sfondrini, su sua stessa richiesta, un dettagliato Piano Operativo per ciò che riteniamo opportuno e più urgente fare per incentivare l'uso della bici negli spostamenti urbani, in una viabilità tutta e soltanto a misura di automobile” aggiunge Scagni, “Ma dopo due mesi di temporeggiare, tutto quello che l'Assessore è riuscito a dirci è che non se la sentiva di portare proposte del genere in Giunta, dato che gli automobilisti rhodensi non vogliono essere infastiditi da troppe biciclette per le strade!!!”
Il piano, presentato ora alla stampa e ai cittadini, presenta proposte concrete e di limitato costo, in alcuni casi volte a risolvere problemi ormai annosi, come la totale assenza di uno spazio di posteggio bici sul lato sud della Stazione, o la perenne scarsa visibilità e occupazione con parcheggio selvaggio delle corsie di transito biciclette nel centro cittadino. “Su quest'ultimo problema, ora aggravato con l'eliminazione della corsia protetta in Via De Amicis, si è già registrata un vivace momento di protesta di numerosi ciclisti a metà dello scorso dicembre” ricorda Andrea Turconi a nome di Giovani Idee.
“Proprio mentre tutta l'Europa, Italia inclusa, sperimenta soluzioni e incentivi per alleviare i problemi della mobilità, a Rho ci si tappa orecchie, occhi e bocca. Perfino la vicina Milano sembra in confronto un altro pianeta, con progetti di piste ciclabili, l'eco-pass che incentiva direttamente le forme alternative di mobilità, il bike-sharing prossimo a partire” sottolinea Di Muzio.
“Per rilanciare l'iniziativa in questo ambito abbiamo allora deciso di raccogliere adesioni alla nostra piattaforma, con una vasta raccolta di firme, direttamente tra i cittadini. Invitiamo sin da ora tutti i rhodensi che desiderano una città più vivibile ad aderire alla petizione indipendente per una politica di effettivo sostegno alla ciclabilità, che sarà tra breve disponibile presso appositi banchetti nelle piazze cittadine, nonché presso il Centrho, la Biblioteca Comunale di Villa Burba e diversi negozi” conclude Scagni, “Numerose esperienze italiane e straniere dimostrano infatti che quando le istituzioni attuano concrete e visibili politiche di educazione e incentivo alla mobilità sostenibile i risultati sono positivi. E va ricordato che una bici in più per le strade vuol dire un'auto in meno, inquinamento in meno e traffico più scorrevole”.

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