lunedì 30 luglio 2007

FINANZA COMUNALE #1 - L'assessore Tizzoni auspica la chiusura dell' Ufficio Biciclette

Il neo assessore al Bilancio Marco Tizzoni auspica la chiusura dell'Ufficio Biciclette perchè, a suo dire, spesa inutile che grava sulla cassa comunale. Riporto di seguito le affermazioni del neo amministratore rhodense dall'articolo ''Quanti sprechi ho trovato'' pubblicato sul settimanale di informazione locale Settegiorni del 27/07

[...]Soldi risparmiati non solo con la bandiera della Pace ma anche con la prossima abolizione dell’Ufficio Biciclette. ''Anche questa era una spesa superflua – spiega Tizzoni – Ogni anno la giunta Pessina spendeva 12 mila euro, che venivano versati nelle casse di Legambiente, per tenere aperto un ufficio, di cui la maggior parte dei rhodensi non conosce l’esistenza, per due volte la settimana per tre ore al giorno. Noi non siamo certo contrari all’uso della bicicletta, ma non condividiamo questa scelta: preferiamo risparmiare nei prossimi 5 anni 50 mila euro''.[...]


Indignato da quanto letto ho immediatamente preparato un comunicato stampa inoltrato a Settegiorni:


Rho, 30 luglio 2007
Gentile Redazione di Settegiorni,
leggo con disappunto le dichiarazioni del neo assessore al Bilancio Marco Tizzoni pubblicate nel N.30 all’interno dell’articolo firmato da Stefano Giudici dal titolo “Quanti sprechi ho trovato”.
Credo che siano assolutamente necessarie alcune precisazioni per completezza di informazione nei confronti dei lettori e di tutta la cittadinanza, dato che si parla di denaro pubblico. Le affermazioni dell’assessore Tizzoni, così come riportate nell’articolo, contengono ampie inesattezze: all’atto della costituzione dell’Ufficio Biciclette, inaugurato il 25 settembre del 2005, la Giunta Pessina aveva previsto un esborso annuo di 12 mila euro, ma a fronte di un lavoro di quasi due anni abbiamo beneficiato di un contributo di 6 mila euro, unico versamento da parte del Comune a nostro favore per l’attività dell’Ufficio Biciclette. Dall’articolo si deduce invece che abbiamo ricevuto almeno 24 mila euro, cosa non vera e ampiamente documentabile.
Provo dispiacere a leggere che l’assessore Tizzoni quantifichi in “due volte la settimana per tre ore al giorno” l’attività dell’Ufficio Biciclette, peraltro svolta grazie al prezioso contributo di FIAB, limitandosi agli orari di apertura al pubblico. Quanto affermato nell’articolo tende a ridicolizzare e a svalutare il lavoro dei volontari di Legambiente Rho e FIAB, i quali impiegano il proprio tempo libero in quella che considerano una giusta causa, andando oltre il fattore economico. Se proprio vogliamo parlare di soldi allora è bene precisare che i costi di progettazione, redazione e distribuzione della Guida In Bici a Rho e dintorni sono stati totalmente a carico dei volontari dell’UB, così come tutte le spese vive affrontate per l’organizzazione delle biciclettate, l’educazione nelle scuole e la stesura dei progetti, ampiamente presi in considerazione dalla passata amministrazione, per la realizzazione dei nuovi percorsi ciclabili.
L’assessore Tizzoni auspica l’abolizione dell’Ufficio Bici, ciò denota una profonda limitazione di vedute di questa amministrazione che non si fa scrupoli ad attaccare una associazione la quale altro non vuole che rendere Rho migliore per tutti. Mi chiedo cosa significa per l’assessore Tizzoni la sua frase “Noi non siamo contrari all’uso della bicicletta” e lo invito a leggere le relazioni depositate sull’attività svolta dall’UB. Se verremo “sfrattati”, l’Ufficio Biciclette continuerà ad esistere, magari sotto un altro nome, ma con gli stessi fini e intenti e lo stesso impegno e volontà di agire.


Insieme ai nostri alleati di FIAB stiamo affilando le armi...

Leggi l'opinione di FIAB

L'articolo in risposta apparso su La Prealpina il 01/08

L'articolo in risposta apparso su Settegioni il 03/08

1 commento:

Corrado ha detto...

All'assessore bisognerebbe insegnare ad utilizzare in modo sensato le forbici che gli sono state consegnate. Chiudere l'ufficio biciclette di Rho darebbe il segnale della mancanza assoluta di sensibilità del comune di Rho alla tematica della mobilità sostenibile che fino ad oggi ha dimostrato di avere. Tale ufficio è l'unico (che io conosca) del rhodense ed è un esempio per tutti. Chiedo a LegaAmbiente, Fiab e a tutte le altre associazioni come intendano procedere nei confronti dell'assessore Tizzoni affinché riconsideri seriamente i propri ragionamenti.